Dopo aver letto del potere legislativo nella prima parte, in questo articolo parleremo del secondo dei tre poteri dello Stato, ovvero del potere esecutivo.

Cos’è e a chi spetta il potere esecutivo

Il potere esecutivo è il potere di rendere esecutive le leggi, ovvero di metterle in pratica e di attuarle. Di questo potere è titolare il Governo e la figura principale è il Presidente del Consiglio dei Ministri.

Proprio perché detiene il potere esecutivo, il Governo viene anche chiamato Esecutivo.

Come viene esercitato il potere esecutivo

Il Governo esercita il potere esecutivo emanando regolamenti con i quali da attuazione alle disposizioni legislative, le integra, disciplina l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni e può regolare materie che la Costituzione non riserva in via esclusiva alla legge.

Oltre a quanto appena descritto, il Governo nomina i soggetti che rivestono incarichi di rilievo nell’amministrazione dello Stato e negli enti pubblici.

L’Esecutivo ha anche il compito di gestire e coordinare sia la politica interna sia la politica estera e il Presidente del Consiglio, tramite direttive che possono essere sottoposte all’attenzione del Consiglio dei Ministri, indirizza l’attività amministrativa verso gli obiettivi decisi dal Governo.

Per esercitare il potere esecutivo, il Governo si avvale dei ministeri e dei relativi uffici della Pubblica Amministrazione.

Alberto Maculotti

 

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