Nella primo articolo della serie “Come funziona il Comune” abbiamo visto il lavoro del consiglio comunale. In questa seconda parte parleremo del lavoro del sindaco. Sì, proprio colui che amministra la città e di cui hai letto sui giornali locali. Proprio colui di cui si parla spesso… nel bene ma anche nel male. Vediamo insieme cosa fa il sindaco.

Il programma elettorale del sindaco

Innanzi tutto, è importante sapere che è il programma elettorale che dà la direzione e traccia il percorso dell’attività del sindaco. È l’elemento su cui viene data la fiducia dai cittadini e sul quale il sindaco viene costantemente misurato.

Per questo motivo il primo passo da fare è approntare al meglio i documenti di programmazione che servono a dar vita ai tanti interventi che scandiscono la vita del mandato.

Le attenzioni del sindaco e la quotidianità

Indossare la fascia tricolore da sindaco, oltre che rispetto per le Istituzioni, significa innanzitutto una presenza costante sul territorio e ciò si traduce in un incessante rapporto con i cittadini, che devono sempre essere al centro delle attenzioni.

Solo con il dialogo, l’ascolto, e il confronto continuo è possibile conoscere i veri bisogni del territorio e offrire delle risposte credibili.

Il lavoro del sindaco

In prevalenza, il lavoro del sindaco consiste nello studio, nella programmazione e pianificazione di servizi da introdurre, iniziative da proporre, opere e interventi da realizzare nel breve periodo.

Ma l’impegno concreto nella pianificazione e programmazione deve essere accompagnato necessariamente da una capacità di visione a medio-lungo termine di sviluppo e crescita della propria città e dalla volontà di instaurare relazioni significative e fare rete con le tante realtà professionali, imprenditoriali e associative presenti sul territorio.

Questo insieme di attività richiede una conoscenza approfondita della propria città, che è indispensabile per individuare le linee di indirizzo che devono poi essere trasmesse e concordate con la parte tecnica.

Come visto nel precedente paragrafo, è importate il rapporto costante con i cittadini e con il territorio. Per questa ragione un sindaco dovrebbe trascorrere gran parte del tempo per le strade della città, tra la propria gente, quindi sul campo, per vedere le opere in corso, gli interventi da programmare sulla base delle esigenze concrete espresse dai cittadini.

Il sindaco e la “squadra”

Oltre a quanto visto fino ad ora, c’è poi il lavoro di confronto e di coordinamento della squadra, quella della giunta: sono i collaboratori più stretti, che condividono gli stessi obiettivi, ma con i quali spesso si deve trovare una mediazione per far prevalere l’interesse e il bene comune.

Altrettanto importante il lavoro di confronto con le altre istituzioni o enti che permettono di allargare gli orizzonti e di avere un punto di vista partendo da un osservatorio il più ampio possibile.

Il Comune come “azienda”

Il Comune è anche un’azienda da gestire, per questo è importante avere un buon rapporto di collaborazione e di fiducia con i dirigenti che consente non solo di raggiungere i risultati sperati, ma anche di gestire al meglio il rapporto con i dipendenti. Sono loro ad essere in prima linea al servizio dei cittadini.

Conclusione

Per svolgere con serietà il compito di Sindaco, è richiesto davvero un grande spirito di sacrificio e tante energie da dedicare. Ma la passione per la politica, soprattutto l’amore per la città e l’interesse per il bene comune sono le vere ragioni che devono motivare l’agire di ogni giorno. E la forza la si trova nella relazione con i cittadini.

Giacomo Ghilardi
(Sindaco di Cinisello Balsamo (MI))

 

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