In parecchie occasioni hai sentito parlare di etica e in altrettante hai sentito parlare di morale. Vediamo insieme le differenze!

Etica e morale

Spesso i termini “Etica” e “Morale” vengono utilizzati come se fossero sinonimi, quando in realtà non indicano la stessa cosa. Prima di dare una spiegazione dei due concetti, però, è bene fare alcuni esempi dai quali, poi, sarà più semplice capirne la differenza.

Si supponga che un folle prenda in ostaggio un certo numero di persone e che, una volta messe al muro, incominci ad ucciderle con un intervallo di 5 minuti. Supponiamo ancora che alle sue spalle, nascosto dietro un albero, ci sia una persona con una pistola, la quale si trova di fronte al dilemma: uccido il folle o non lo uccido? Nello Stato vige una legge che vieta ai cittadini di uccidere altri cittadini, per cui se l’uomo alle spalle segue il codice morale, non sparerà; se, invece, segue il codice etico, sparerà, in base al principio che pur essendo un male ammazzare un cittadino, è un bene maggiore salvarne più di uno.

Un altro esempio: Tizio trova un portafoglio pieno di soldi in uno Paese in cui la legge recita che “chi trova un bene, ne diventa automaticamente proprietario”. Se Tizio intasca i soldi in silenzio, segue un codice morale; se, invece, si mette alla ricerca del legittimo proprietario, perché ritiene che la restituzione arrechi maggiori benefici al proprietario, rispetto ai benefici che ricadono sulla propria persona, segue un codice etico.

Alla luce di questi due esempi, si può affermare che:

  • l’etica fa riferimento al comportamento pratico dell’uomo, messo in relazione con i concetti di bene e di male;
  • la morale fa riferimento alla guida in base alla quale l’uomo dovrebbe agire, ossia alla condotta diretta da

Etica e morale in politica

Stando così le cose, si può affermare che una decisione politica è una decisione etica, nel momento in cui viene presa rispettando gli interessi e la volontà degli elettori rappresentati – la politica, infatti, è etica a livello intersoggettivo –; il politico, pertanto, ha una responsabilità maggiore rispetto a chi prende una decisione all’interno di una qualsiasi altra organizzazione composta da un numero minore di persone.

Si tratta di una differenza che spesso crea un rapporto di contrapposizione “etica versus morale”, in quanto se un politico, che è stato eletto sulla base di un programma ben preciso, non realizza o non lotta per mantenere quanto promesso, assume un comportamento non etico; nel caso opposto, invece, il suo comportamento, dal punto di vista politico, è giudicato etico – ma può anche essere in contrasto con la morale –.

Norberto Bobbio, a tal proposito sostiene “In generale, possiamo definire l’attività del politico, in quanto consistente nel prendere decisioni di una certa rilevanza che coinvolgono le persone di cui egli è rappresentante legittimo, come un’attività sottoposta a vincoli di natura etica, vincoli che derivano dal rispetto delle volontà delle persone rappresentate dal soggetto della decisione. La politica perciò è etica a livello intersoggettivamente più elevato […] motivo per il quale è palesemente noto che il ruolo di leader politico è un ruolo di maggiore responsabilità rispetto a quello di un comune altro impegno o lavoro”.

I temi dell’etica e della morale in generale, e nell’ambito politico in particolare, sono sempre stati molto cari alla filosofia. Socrate, ad esempio, nel 399 a.C. fu condannato a morte per empietà, fu riconosciuto cioè colpevole di non onorare gli dei della sua città, anzi di aver introdotto nuove divinità e di aver corrotto i giovani. Dietro queste accuse, si celava, però, la forte preoccupazione del nuovo governo nei confronti del filosofo che, mettendo sistematicamente in dubbio ogni certezza, finiva con il minare le basi vacillanti del sistema politico. Anche Aristotele ha affrontato i temi dell’etica e della politica, due scienze da lui definite pratiche, perché non hanno un fine in se stesse, ma sono perseguite in vista di un utile. Riguardano la condotta e gli obiettivi degli uomini, sia come individui, sia come membri di una società politica.

Concludendo si può dire che spesso nella politica il contrasto tra “etica” e “morale” è quasi inevitabile, soprattutto nella società contemporanea, caratterizzata dalla complessità e da una forte liquidità.

Luciano De Giorgio
(Professore di Filosofia e Scienze Umane)

 

Il tema dell’etica e della morale in politica viene trattato nel secondo anno della Scuola di Formazione Politica. Per informazioni sul programma del primo anno e sui successivi, scrivi un’email a segreteria@scuoladiformazionepolitica.it.